DOMENICA 19 APRILE
Nexo Digital e Pathé Live
presentano
Il Balletto del Bolshoi di Mosca
Stagione 2014-2015
Ivan il terribile
Musiche di Sergej Prokofiev
Coreografia di Yuri Grigorovich
[ live ]
in diretta via satellite
Domenica 19 aprile 2015
Ore 17
in differita
Date varie
Consulta l’elenco qui sotto
Balletto in 2 atti
Libretto: Youri GRIGOROVITCH
Musica: Sergej PROKOFIEV
Coreografia: Yuri GRIGOROVICH
Con l’Orchestra del Bolshoi Teatro Accademico di Stato con i solisti del Bolshoi e il Corpo di Ballo del Bolshoi
Ivan Il Terribile è un’epopea lirica potente e ricca di colore ambientata nella Russia medievale e nel regno di Ivan IV. Ivan Il Terribile è un classico del balletto del XX secolo che affonda le sue radici nella musica che Prokovjev compose per l’omonimo film di Sergej Ejzenstejn. E’ un’opera essenziale del repertorio della compagnia del Teatro Bolshoi.
Incoronato zar con il nome di Ivan IV e sposata Anastasia, Ivan combatte i Boiardi, i nobili di corte che, guidati dalla zia di Ivan che vuole porre sul trono il proprio figlio, contrastano il suo potere. Sconfitti i Tartari, Ivan fa ritorno a Mosca trionfante. Anastasia viene però avvelenata dai Boiardi e Ivan si ritira in un convento dove raccoglie la dimostrazione di fedeltà del popolo di Mosca. Gli ostacoli continuano dopo il ritorno di Ivan a Mosca, dove però la vendetta dei Boiardi ricade per errore sul figlio di Starickaja. Così Ivan il terribile diventa la storia appassionata di un popolo, di una nazione e della forza del potere.
Yuri Grigorovich ballerino e coreografo nato a Leningrado nel 1927. Dopo essere stato accettato nella Scuola di Ballo di Leningrado nel 1946, Grigorovich è diventato solista al Balletto Kirov di San Pietroburgo, dove è rimasto fino al 1962. Si è unito al Teatro Bolshoi nel 1964 e ne è stato direttore artistico fino al 1995. Le sue opere più famose sono Schiaccianoci, Spartacus e Ivan il Terribile.
Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891-1953): musicista, pianista e compositore russo. Considerato un Enfant Terrible per il suo precocissimo talento, Prokof’ev lascia la terra natale nel 1918 e comincia a viaggiare in Europa e America. Sono Parigi, Londra e Chicago a rappresentare le tappe fondamentali della sua maturazione artistica sino al definitivo ritorno in Russia nel 1936. Tra le sue composizioni famose si trovano opere, balletti, concerti e opere da camera.